Dio, con infinita pienezza, continua a prendersi cura di noi nonostante le nostre fragilità, infedeltà e aridità.
Tuttavia, questa pazienza, ma un invito alla conversione, affinché dalle nostre radici possano nascere frutti di amore e dolcezza.
Il primo passo è abbandonare ogni senso di superiorità e lasciarsi coinvolgere dall’umanità ferita, offrendo speranza e ascolto.
Occorre diventare segni concreti della misericordia di Dio nella quotidianità, accogliendo gli altri con amore e umiltà, perché tutti siamo parte della stessa famiglia umana.