Nel cammino verso la Pasqua, siamo chiamati a riflettere sul rischio di giudicare gli altri come facevano i farisei, scagliando pietre di rabbia e pregiudizio.
Gesù ci ferma, ricordandoci che nessuno è senza peccato, ci invita a trasformare le pietre della condanna in gesti di perdono, poiché nel suo cuore non c’è condanna, ma solo desiderio di vedere ogni vita rinascere nella sua bellezza.
Siamo chiamato a disarmare i nostri cuori, passando dalla condanna all’amore.